Macallè Blues

Macallé Blues
....ask me nothing but about the blues....
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I dischi in evidenza...

News & Reviews...

KEVIN BURT & BIG MEDICINE


"Thank you brother Bill - a tribute to Bill Withers"

 
L’importanza della figura artistica di Bill Withers, figura spesso discreta al punto da non concedergli la conquista di un meritato e pieno proscenio in vita, la si misura oggi, a quattro anni esatti dalla sua scomparsa, con il metro del numero di tributi discografici a lui e al suo prezioso repertorio dedicati. Questo di Kevin Burt, verace e asprigna creatura del Midwest, è l’ultimo del quale si abbia notizia..........


DOUG MacLEOD


"Raw blues 2"

 
Maestro indiscusso nell’antica arte dello storytelling, agreste poeta del ‘back porch’, arguto e intimista cantore, chitarrista erede di una tradizione di cui s’è fatto interprete sensibile e, a modo suo, moderno Doug MacLeod ritorna nella veste per lui più autentica e, a lui, più congeniale. Come ben lasciava intendere quel numero “1” appiccicato appresso al titolo del precedente disco e come, peraltro, da lui stesso confermato in quest’intervista a Macallé Blues..........


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JENNIFER PORTER


"Yes, I do"

 
Benedetta dal dono naturale di uno strumento avvolgente, dalla densa morbidezza di miele scuro, Jennifer Porter, attrice e autrice, cantante e pianista, si è sempre fatta interprete di repertori ampi, frequentando con eleganza e brio quel “campo largo” che va dal jazz al blues, dal country all’opera. Ma la Porter è artista che potremmo, più correttamente, definire roots se spesso e volentieri, e come pure in questo suo decimo disco..........


Frank Frost
(1992: foto Giovanni Robino)

THE HITMAN BLUES BAND


"Hey, can you guys play...""

 
Chi, per personale perversione, amasse eccitarsi alla ricerca di nuove definizioni nelle quali incasellare bavosamente ogni forma di suono organizzato che gli si presenti all’orecchio, potrà eventualmente ricavare qualche pur modesta soddisfazione erotica dal considerare The Hitman Blues Band una formazione, per così dire e giusto per dare un’idea - “...ma che idea?...” - di modern/alternative blues.........


Il disco raccontato da...


RICO MIGLIARINI ci parla di....


"Suono i blues a casa mia"


Cantante, autore ma, soprattutto verace armonicista dai lunghi trascorsi musicali, Rico Migliarini, dalle più remote origini artistiche ha guadagnato il proprio più alto accredito con la Rico Blues Combo, gloriosa formazione umbra con la quale ha intrecciato i propri destini musicali per anni, elevandola al rango di una tra le migliori realtà blues del nostro bel paese. Terminata quell'esperienza e dopo un periodo trascorso in maniera un po' defilata.........



DOUG MacLEOD ci parla di....


"Raw blues vol.1"


Eloquente chitarrista, autore, cantore, interprete, intrattenitore di razza nonché testimone di un'arte antica, con quest'ultimo Raw Blues vol.1, Doug MacLeod torna alla sua più schietta e forse congeniale dimensione acustica e solitaria riconfermandosi come uno dei massimi esponenti contemporanei del blues acustico.
Macallè Blues lo ha nuovamente incontrato per parlare di questo suo ultimo disco.........



Shortcuts: i cd in breve...


DENNIS HERRERA
"Four"
MICK KOLASSA
"All kinds of blues"
DOUG DUFFEY & BADD
"Ain't goin' back"
GERALD McCLENDON
"Down at the juke joint"

Le interviste...


JACOPO PAUSA

Fortuna che, di tanto in tanto, capita di imbattersi in giovani, interessanti musicisti e autori, anche italiani, dediti al genere. Volendo procedere per semplificazioni, generalizzazioni e inguisti arrotondamenti, Jacopo Pausa è un ventitreenne chitarrista e autore blues-rock bresciano che, spinto da una passione famigliare inizia il suo percorso musicale ancora bambino e, nel 2019 pubblica, autoprodotto, il primo album The Truth cui seguirà, nel 2020, il successivo My Favourite Colour Is Blues, omaggiato ed elogiato da alcuni padri nostrani del genere come Joe Valeriano e Fabio Treves. Lo scorso anno sfruttando il canale YouTube pubblica due nuovi singoli, It's Party Time e Loaded Show, e lascia intendere la prossima uscita di un terzo lavoro.
Valente chitarrista e sorprendente autore, merita dovuta attenzione tanto che Macallé Blues l'ha intervistato. E l'esito della chiacchierata è quello che qui segue...


LAURA RAIN

Cantante intensa e carnale, dalla precisa e sicura emissione, di derivazione classica, Laura Rain è l'inatteso gioiello emerso dal quel fecondo e, spesso, misconosciuto terreno di coltura musicale che è stato (e, forse, è ancora!) Detroit. In lei convergono tutti gli umori più tradizionali del soul, del blues e del R&B. L'educato, controllato volume e le profondità emotive della giovane Aretha Franklin, mescolati con la raffinatezza di Marvin Gaye, la potenza di fuoco di Tina Turner, l'estro medolico e funk di Prince. Con quattro album all'attivo (un quinto è programmato entro l'anno!) e una serie di singoli pubblicati durante questo periodo di reclusione da pandemia, è giunto il tempo, per Laura, di farsi strada anche da questa parte dell'oceano.
Quella che segue, è la chiacchierata concessa a Macallè Blues....


I libri...


Serena Simula

BELIEVE - conversazioni con Fabrizio Poggi

Arcana - 2024



“Credici!”. Ricordo che un tempo, da ragazzo - ma, forse seppur meno in uso, ancor'oggi - era locuzione impiegata a mo’ di irridente sfottò rivolto all’indirizzo di chi, per la sola colpa di aver confessato un pensiero ambizioso, vaneggiando a voce alta sulla possibilità di poter realizzare un sogno, fantasticava attorno al raggiungimento di traguardi che, vuoi per realismo o, più facilmente, per invidia gli interlocutori destinatari dell’improvvida ammissione non tardavano a far sapere di ritenere - o ad augurarsi che fossero - lungi dalle più concrete possibilità di riuscita. Dunque, quell’espressione era intesa a smontare ogni qualsivoglia pensiero alato........
 
    


Luciano Federighi

CONFESSIN' THE BLUES - incontri e interviste con grandi voci jazz, blues e soul

Mimesis - 2022



Questo libro, che eredita il proprio titolo dall’omonimo, sempreverde hit degli anni ‘40 scritto a quattro mani dal pianista Jay McShann e dal suo cantante Walter Brown rappresenta, in un certo qual modo, la rivalsa dell’autore nei confronti di quella prima intervista, tanto immaginata, agognata quanto mancata, alla cantante Etta James, matronale e personale idolo canoro. L’episodio, audace quanto irraggiunto sogno giornalistico candidamente narrato nel preliminare memoir al testo dall’autore stesso, ci narra di un giovane Federighi che, fresco di nomina a collaboratore della prestigiosa rivista Musica Jazz........
    


I Dvd...


SYL JOHNSON: ANY WAY THE WIND BLOWS
un film di Rob Hatch-Miller

Production Company Productions - 2015/2022

Ci sono storie che, più di altre, necessitano di essere raccontate: perché meritevoli, perché mai narrate prima. E perché è bene che rivivano grazie al riscatto offerto loro dall’amore e dal senso di giustizia che sanno suscitare in qualcuno.  
La storia di Syl Johnson è quella di un albero antico, dalla intransigente e solida autenticità; saggio come una quercia offuscata solo dallo svettante rigoglio improvviso della vegetazione a lei più prossima. Un albero, quasi secolare, le cui radici hanno trovato dimora nelle terre umide del Mississippi, ma le cui frasche sono arrivate a lambire Chicago ondeggiando, prima, giusto il tempo di un’illusione, sopra Memphis e ai suoi più rinomati studi di registrazione......


CHUCK BERRY: THE ORIGINAL KING OF ROCK'N'ROLL
un film di Jon Brewer

Cardinal Releasing Productions - 2020

Chuck Berry lanciò il suo cerino acceso in quel fermento di paglia e fieno che erano gli anni ‘50, con una serie di indimenticabili hits che sarebbe fin troppo banale, se non irrispettoso della memoria collettiva, citare qui. I suoi testi, letterari, poetici, popolari e divertenti a un tempo, il suo originale e seducente stile chitarristico unito alla diafana lucentezza della voce, fecero di lui il primo artista trasversale di tutti i tempi. Con la sua musica aveva, involontariamente, anticipato ogni tipo di movimento, risveglio, emancipazione a venire colmando, anzitempo, ogni possibile ed esistente divario razziale. Ben prima del ‘68, Berry ebbe un inatteso, intenso impatto sui teenagers di ogni colore dell’epoca......


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